Subito un grande bagno di folla per la mostra “Venti Futuristi” allestita a Palazzo del Duca che, inaugurata giovedì 13 aprile, rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 2 luglio. La cerimonia inaugurale si è svolta all’auditorium San Rocco con gli interventi del sindaco Maurizio Mangialardi, del vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Graziano Mariani, e del curatore della mostra, Stefano Papetti, cui è seguito il tradizionale taglio del nastro. Presente anche la vicepresidente della IV commissione del Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi.
La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dal Comune di Senigallia, ospita oltre cinquanta opere tra dipinti, disegni, studi per abiti, incisioni, prove grafiche ed elementi legati all’arredo della casa, accendendo i riflettori sugli sviluppi che il Futurismo ha avuto nelle Marche a partire dal 1922.
Tra i venti artisti esposti spiccano alcuni firmatari del primo manifesto dell’arte futurista del 1909 come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Gino Severini, e i loro giovani seguaci come Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Gerardo Dottori e Tullio Crali.
“Una mostra – ha detto Mangialardi – fatta dal territorio, per il territorio, con il territorio, che contribuisce a rafforzare la presenza di Senigallia nel circuito dei grandi eventi espositivi e conferma il protagonismo della città nel panorama culturale-artistico nazionale e internazionale. Questo è un progetto appositamente pensato per Senigallia, dove le influenze del futurismo sono ben presenti nel nostro patrimonio architettonico, a partire dalla Rotonda a mare. Per tale motivo, durante i mesi della mostra, ai visitatori sarà offerta l’opportunità di svolgere un percorso cittadino ad hoc tra gli edifici realizzati nel corso degli anni trenta“.
Inaugurata, al Palazzo del Duca di Senigallia, la mostra Venti Futuristi visitabile fino al 2 luglio
Pubblicato da Sale Museali di Palazzo Bisaccioni su Venerdì 14 aprile 2017
“Un sentito ringraziamento – ha concluso il sindaco – va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, al presidente Alfio Bassotti, al suo vice Graziano Mariani e al segretario generale Mauro Tarantino, per aver scelto Senigallia quale sede per questo prestigioso evento. Ringrazio poi il professor Stefano Papetti, al quale ci unisce ormai un proficuo rapporto di collaborazione, gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, e tutto il personale dell’ufficio Cultura del Comune, che ancora una volta, dando dimostrazione di grande competenza, ha lavorato alla realizzazione di un allestimento all’altezza dello straordinario evento“.
La mostra resterà aperta al pubblico dal martedì al giovedì dalle ore 15 alle ore 20, e il venerdì, il sabato, la domenica, i festivi e i prefestivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20.